euronews – Il Comitato olimpico internazionale vota oggi l’ospite delle Olimpiadi invernali del 2026.
Eppure il processo è stato tanto sulle finanze quanto lo sport.
Milano e Stoccolma sono i due offerenti rimasti in gara ora che altri quattro hanno tirato fuori a causa di preoccupazioni su scala e costi.
L’Italia ha ospitato per l’ultima volta un Winter Games nel 2006 e ne ha ospitate due in totale.
Eppure la Svezia, nonostante la popolarità degli sport invernali nel paese, ha ospitato solo un Summer Games nel 1912.
Il sostegno pubblico per i giochi è dell’80% in Italia, ma solo del 50% in Svezia.
Il primo ministro svedese Stefan Lofven ha fatto uno sforzo all’ultimo minuto per sostenere Stoccolma dicendo che il suo paese è pronto e che avrebbe mantenuto le sue promesse.
Domenica ha incontrato il presidente del Comitato olimpico internazionale. “La Svezia è pronta ad ospitare i giochi olimpici invernali nel 2026 e il governo svedese è molto favorevole”, ha detto ai delegati.
Giovanni Malago, Presidente del Comitato olimpico nazionale italiano, ha dichiarato: “Milano rappresenta non solo per me, ma per il resto d’Europa, la migliore città d’Europa e forse del mondo”.
“Abbiamo problemi di bilancio in Italia, ma penso che sia qualcosa che tutti hanno”, ha detto in una conferenza stampa il Sottosegretario di Stato Giancarlo Giorgetti, citando la ricchezza delle province lombarde e venete che hanno sostenuto i costi dei giochi.
Il lunedì un vincitore sarà selezionato attraverso un voto. Avranno il compito di seguire i Giochi invernali di Pechino del 2022: la speranza cinese di rendere più familiari 300 milioni di persone con gli sport invernali.
Il CIO ha promesso di contribuire almeno 925 milioni di dollari USA ai costi operativi delle Olimpiadi fino a 1,7 miliardi di dollari.
Costruire villaggi di atleti a Milano e Stoccolma si configurano come il principale investimento di capitale e il maggior rischio per i progetti.