In che modo l’economia italiana è stata colpita dall’attuale situazione politica?
Il deficit italiano per il prossimo anno è sulla buona strada per essere ben al di sotto dell’obiettivo con le finanze pubbliche che vanno molto meglio del previsto, ha detto domenica il ministro dell’Economia uscente Giovanni Tria.
“Ci sono margini di manovra. Anche a leggi vigenti, senza altre misure, il deficit per il 2020 sarebbe sostanzialmente inferiore al 2,1 % del prodotto lordo (Pil) previsto nel Documento di economia e finanza di aprile scorso. Siamo molto sotto quel livello.
È il risultato di una politica di bilancio che ha permesso di portare avanti i programmi voluti dalle forze politiche, ma mantenendo i saldi di bilancio sotto controllo”. Tria ha detto in un’intervista sul quotidiano Corriere della Sera.
Ha affermato che il disavanzo per il 2020, nelle condizioni attuali, sarebbe inferiore di oltre lo 0,3% alle previsioni.
“Anche di più di 0,3%. Ovviamente sono previsioni, soggette a correzioni legate all’andamento dell’economia e alle aspettative”.
Ma ha aggiunto che era soggetto a possibili correzioni a seconda delle tendenze e delle aspettative di crescita economica.
Tria ha detto che c’era spazio per evitare di implementare un impopolare aumento dell’imposta sul valore aggiunto il prossimo anno.
Ma ha detto che il bilancio dell’Italia, che dovrebbe essere redatto in autunno, avrebbe probabilmente bisogno di trovare più di 15 miliardi di euro per finanziare le riforme del taglio delle tasse.
Il governo italiano, segnato da mesi di combattimenti, è imploso la scorsa settimana, costringendo il Primo Ministro Giuseppe Conte a dimettersi proprio mentre stava per iniziare a preparare il bilancio 2020.
Sono in corso discussioni tra i partiti politici per cercare di formare un nuovo governo di coalizione per evitare elezioni anticipate e preparare il bilancio.