Roma sta reprimendo il cattivo comportamento turistico, con una serie di nuove regole che coprono tutto, dagli spuntini pubblici al bere dalle fontane d’acqua.
La capitale italiana ha messo fuori legge gli uomini che vanno in topless in pubblico e la pratica di attaccare i “lucchetti d’amore” ai ponti, che portano entrambi una sanzione se violati.
Mangiare cibi disordinati intorno a attrazioni turistiche come la Fontana di Trevi è anche un no-no secondo le nuove regole, come si sta toccando le labbra contro il becco quando si beve dalle fontane pubbliche romane.
Qualcuno potrebbe aver pensato che fosse ovvio, ma è poco igienico mettere la bocca direttamente sul beccuccio.
Invece i turisti dovrebbero mettere le mani sotto il beccuccio per dirigere l’acqua in bocca come fanno i locali.
Il consiglio comunale ha aggiornato e ampliato la sua lista di regolamenti, alcuni dei quali risalgono al 1947, per creare un nuovo pacchetto di regole.
I bagarini che vendono biglietti “salta la fila” in alcune delle più grandi attrazioni della Città Eterna, come i Musei Vaticani e il Colosseo, sono proibiti, così come quelli che si vestono da centurioni romani attorno alle zone turistiche e fanno pagare per fare foto.
Le autorità di Roma hanno anche minacciato “multe severe” per coloro che sono stati catturati a guado o nuotando nelle fontane della città.
In una mossa logica, tirare le valigie o passeggini con ruote su scale storiche è stato vietato.
Anche i venditori ambulanti illegali (e la vendita non autorizzata di biglietti) al di fuori dei siti turistici sono stati vietati, così come i pub crawl organizzati e coloro che pubblicizzano tour “salta la fila” al di fuori dei monumenti storici.
Anche le persone native italiane sono influenzate dalle nuove regole.
L’antica pratica romana di appendere la biancheria ad asciugare sulle linee di abbigliamento tra edifici vicini non è più consentita.
Un’altra nuova regola vieta di fare performance o chiedere l’elemosina sui mezzi pubblici della città.