I giornalisti da tutto il mondo si sono riuniti al Beirut Waterfront in Libano per l’Arab Economic and Social Development Summit, nonostante ci siano state diverse polemiche.
Non erano presenti solo giornalisti Arabi e del Medio Oriente: c’erano anche reporters dal Giappone, Europa e USA.
Ci sono stati dei report conflittuali sul numero di giornalisti presenti, con il numero che andava da 600 a 1200. Il portavoce ufficiale del summit, Dany Najim, ha detto che erano presenti 1200 giornalisti all’evento.
La Lega Araba ha inviato 11 giornalisti, mentre i numeri ufficiali contano una media di 10 giornalisti per delegazione.
‘Dobbiamo coprire tutto il summit. La regione è per noi molto importante. E’ dove compriamo petrolio e gas’ ha detto un giornalista Giapponese.
Giornalisti radio e TV hanno ricevuto tutto l’equipaggiamento necessario al report costante del summit. Due grossi schermi trasmettevano continuamente le attività e i discorsi del summit.
Rigidi protocolli di sicurezza sono stati messi in atto per le delegazioni. Le strade che partivano dall’Hotel Phoenicia a Beirut fino agli uffici del giornale Al-Nahar a Martyrs Square, sono state chiuse in quanto parte della zona di sicurezza.
Il trasporto dei giornalisti è stato organizzato dal summit, e un autobus era disponibile tutta la giornata per prenderli e riportarli al Monroe Hotel – l’hub mediatico per il summit.
Diversi negozi e ristoranti sono stati costretti a non aprire per giorni, mentre altri hanno dichiarato al pubblico che avrebbero aperto regolarmente.
Questo è il quarto Arab Economic and Social Development Summit. I precedenti sono stati ospitati dal Kuwait nel 2009, dall’Egitto nel 2011 e dall’Arabia Saudita nel 2013.