L’inviato della Nord Corea per la diplomazia nucleare con gli Stati Uniti è atteso per un
dialogo ufficiale con il Segretario di Stato Mike Pompeo e potrebbe anche incontrare il
presidente Donald Trum questo venerdi, durante una visita che ha lo scopo di aprire la
strada ad un secondo summit US-Nord Corea.
Kim Yong Chol è arrivato a Washington questo giovedi per la sua prima visita dallo
scorso giugno, poco prima dello storico meeting fra Trum e il leader Kim Jong Un a
Singapore. Sforzi sono stati fatti in seguito per denuclearizzare Pyongyang, ma la
situazione sembra essere in stallo.
Ore prima dell’arrivo di Kim Yong Chol, Trump – che dichiarò il giorno dopo il summit di
Singapore che la minaccia nucleare Nord Coreana era giunta alla fine – ha svelato una
nuova strategia missilistica difensiva Americana.
Kim Yong Chol, ex capo spionaggio, doveva incontrare Pompeo venerdi, e poteva
incontrare anche Trump alla Casa Bianca, una persona ‘familiare con la situazione’, ha
dichiarato.
La visita segna un passo avanti nel processo diplomatico che è andato avanti per mesi
e, secondo le fonti, potrebbe portare ad un annuncio per un altro summit.
Tuttavia, non ci sono indicazioni sull’accordo di denuclearizzazione della Nord Corea in
cambio dell’abolizione delle sanzioni.
Pompeo doveva incontrare Kim Yong Chol per discutere un secondo summit lo scorso
novembre, ma il meeting fu rinviato all’ultimo momento. Kim Jong Un ha dichiarato nel
discorso di Capodanno che era intenzionato ad incontrare Trump ‘in qualsiasi
momento’.
MANCANZA DI PROGRESSI TANGIBILI
Durante l’ultima visita a Washington, Kim Yong Chol ha consegnato una lettera a Trump
da Kim Jong Un che ha spianato la strada per il summit di Singapore.
Il meeting è risultato in una vaga promessa della Nord Corea di lavorare per la
denuclearizzazione della penisola, che ha indotto Trump a dichiarare che ‘non c’era più
la minaccia nucleare dalla Nord Corea’.
Nonostante la mancanza di progressi tangibili, Trump sembra essere favorevole ad un
secondo summit.
La CNN ha riportato da una fonte vicina ai dialoghi US-Nord Corea che Kim Yong Chol
avrebbe una nuova lettera da consegnare a Trump.
Gli analisti Americani dicono che i Nord Coreani vorrebbero un messaggio più chiaro da
Trump prima di fare qualsiasi concessione.
‘I Nord Coreani hanno bisogno di una reale indicazione su cosa gli Stati Uniti stanno
mettendo sul tavolo del dialogo’ ha dichiarato Jenny Town, esperta della Nord Corea a
38 North.
Il ministro degli Esteri Sud Coreano, Kang Kyung-wha ha dichiarato mercoledi che se la
Nord Corea facesse dei concreti passi avanti sul programma nucleare, Washington
protrebbe formalmente terminare la Guerra di Corea, e contribuire con aiuti umanitari
e con un canale per il dialogo bilaterale.
Victor Cha, un ex adviser della Casa Bianca in Asia durante l’amministrazione di George
W. Bush, ha suggerito che Trump sarebbe cosi disperato per una politica ‘vincente’
tanto da essere vulnerabile a brutti accordi con la Nord Corea.
‘Ho paura che il timing attuale sia in favore della Nord Corea’ ha detto Cha, citando le
pressioni su Trump per lo shutdown di governo e le indagini in corso per la presunta
interferenza Russa nella campagna presidenziale di Trump nel 2016.
All’inizio di questo mese, Trump ha difeso i progressi fatti con la Nord Corea dicendo
che Pyongyang ha fermato i test di bombe nucleari e, se non fosse stato per la sua
amministrazione ‘avremmo visto una guerra senza precedenti in Asia’.
Il Vietnam, che ha buone relazioni con entrambi gli stati, sembra essere la scelta
migliore per il summit.