Unicredit promuove un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota.
Unicredit presenterà a Consob il documento di offerta per la totalità delle azioni di Banco Bpm entro il termine di 20 giorni di calendario da oggi. Entro il medesimo termine, il gruppo di Piazza Gae Aulenti presenterà le istanze per l’ottenimento delle autorizzazione preventive nonché le necessarie comunicazioni e/o istanze per l’ottenimento delle altre autorizzazioni. La proposta di delega per un aumento di capitale al servizio dell’offerta sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria dei soci di Unicredit convocata per il 10 aprile 2025. Il cda di Unicredit delibererà l’aumento nei più brevi tempi tecnici dopo l’ottenimento delle autorizzazioni preventive. Il documento di offerta sarà pubblicato successivamente all’approvazione dell’aumento da parte del Consiglio e all’ottenimento dell’approvazione da parte di Consob del documento di offerta. Il periodo di adesione sarà avviato successivamente alla pubblicazione del documento d’offerta, in conformità alle previsioni di legge. Subordinatamente all’avveramento – o alla rinuncia – delle condizioni di efficacia e al perfezionamento dell’offerta, l’offerente procederà al pagamento del corrispettivo entro la data di pagamento.
Il controvalore complessivo dell’offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10.086.832.606 euro. L’ importo è pari alla valorizzazione ‘monetaria’ del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm,. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell’ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro.
L’offerta pubblica di scambio volontaria su Banco Bpm è autonoma e indipendente dall’investimento effettuato da UniCredit nel capitale sociale di Commerzbank. Lo si legge in una nota. Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni (in Germania il prossimo febbraio) degli stakeholder della banca. La posizione rimane un importante investimento con protezione in caso di ribassi e con sostanziale potenziale “upside”.
L’aggregazione di Banco Bpm con UniCredit, permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi in Italia e un conseguente ulteriore rafforzamento di una solida realtà pan-europea, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato. Lo si legge nella nota in cui viene annunciata l’ops volontaria.
“L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida”. Lo dice il ceo di Unicredit Andrea Orcel nella nota in ci annuncia l’Ops su Banco Bpm.
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