Serie A: Atalanta regina per una notte, ora è prima con l’Inter

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    Miglior attacco, settima vittoria consecutiva in campionato ma soprattutto primo posto, almeno per una notte, in compagnia dell’Inter. Grazie ai gol di Retegui, Ederson e Lookman, l’Atalanta sbanca Parma e festeggia il miglior avvio di sempre in serie A: non aveva mai fatto 28 punti nelle prime tredici giornate. Il biglietto da visita di Gasperini e i suoi ragazzi è da seria candidata allo scudetto, la prestazione del primo tempo al Tardini pure. Nella ripresa un pò di sofferenza, merito di un Parma orgoglioso.
    Con Djimsiti, Kolasinac e Zappacosta ai box, in avvio il tecnico nerazzurro rilancia Toloi in difesa, esordio stagionale da titolare. Gli acciaccati De Ketelaere e Zaniolo vanno in panchina, davanti c’è Pasalic in supporto a Retegui e Lookman.
    Pecchia, senza gli infortunati Bernabè ed Hernani, affida la regia al rientrante Estevez e schiera quattro punte. Pronti via, Dea in vantaggio: al 4’cross di Bellanova, Retegui salta indisturbato e batte Suzuki. Dodicesima rete per il capocannoniere della serie A. Due minuti più tardi Bonny inventa la replica crociata con un destro da fuori che termina a lato di poco. Il Parma non trova equilibrio e i nerazzurri sono padroni del campo: all’8′ il Var annulla il due a zero di Lookman per un fuorigioco millimetrico, in altre due occasioni Retegui si divora il raddoppio sotto porta. Sulle fasce Bellanova è una spina nel fianco della difesa crociata, alla mezz’ora sforna un altro assist ma la girata di testa di Lookman finisce fuori. Il raddoppio è nell’aria: arriva dalla corsia di sinistra dove Ruggeri supera Coulibaly e serve Ederson che non sbaglia. Nel finale di primo tempo, l’Atalanta rischia già di dilagare ma Suzuki tiene a galla il Parma che ha un sussulto: Carnesecchi respinge le conclusioni di Bonny, a botta sicura da buona posizione, e Valeri, dal limite.
    Il Parma si ripresenta in campo con coraggio e Mihaila per Benedycazk: al 4′ Cancellieri sguscia in mezzo ai centrali della Dea e scarica un destro potente in rete. Inizia un’altra partita e Gasperini si innervosisce: nel giro di pochi secondi viene prima ammonito poi espulso per proteste. Anche il Parma si lamenta e chiede un rigore per un mani di Toloi, che interviene scoordinato e si calcia sul braccio il pallone in area.
    Manganiello lascia proseguire e tanti dubbi. L’inerzia della gara sembra essere cambiata, ma la squadra di Pecchia non punge e allora il neo entrato Cuadrado serve un cross perfetto per Lookman che fa tre a uno e spegne le speranze dei crociati. Nel finale si rivede Scalvini, 174 giorni dopo il grave infortunio al ginocchio. Ora i nerazzurri possono pensare alla Champions.
    Martedì a Berna contro lo Young Boys c’è un’ottima chance di entrare tra le prime otto del girone eliminatorio. Le reti segnate in campionato intanto salgono a quota 34, record di marcature per l’Atalanta dopo 13 gare di Serie A. Le statistiche dicono che, da quando ci sono i tre punti a vittoria, chi tiene questa media gol finisce nelle prime due a fine stagione. Per i crociati le ambizioni di metà classifica sono rimandate, meglio guardarsi le spalle. Soprattutto perché in casa, nelle ultime cinque, gli emiliani hanno raccolto un pari e quattro sconfitte. 

       

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