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Pompeo chiede più unità algli stati del Golfo per combattere l’influenza Iraniana

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Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha dichiarato che serve più unità fra gli stati Arabi del Golfo per combattere l’influenza Iraniana nella regione.

 

Pompeo è arrivato a Riyadh domenica sera alla fine del suo viaggio in nove nazioni del Medio Oriente.

 

E’ stato accolto da Adel Al-Jubeir, il ministro degli affari esteri, dal Principe Khalid Bin Salman, ambasciatore Saudita a Washington, e dallo US Charge D’Affaires Christopher Henzel. Più tardi, era atteso per un incontro con il Principe Mohammed bin Salman.

 

‘Siamo più potenti quando lavoriamo insieme e non ci sono litigi. Abbiamo una sfida comune, e i litigi fra le nazioni che hanno degli obbiettivi condivisi non sono mai d’aiuto’ ha detto in una conferenza stampa in Qatar.

 

Pompeo ha visitato Doha Domenica, e ha firmato diversi accordi con gli ufficiali del Qatar.

 

L’Arabia Saudita, l’UAE, Bahrain e l’Egitto hanno tagliato i loro legami diplomatici e di commercio con il Qatar nel giugno 2017 per il supporto al terrorismo di Doha e per la sua vicinanza a Tehran.

 

Pompeo ha dichiarato che l’unità nel Golfo è stata essenziale per una Alleanza Strategica del Medio Oriente che dovrebbe includere anche l’Egitto e la Giordania. L’Arabia Saudita e l’UAE hanno ripetutto che la disputa non era una loro priorità e hanno assicurato Washington che non influenzerà la cooperazione.

 

‘Quando abbiamo una sfida comune, le dispute fra le nazioni con obbiettivi condivisi non sono mai d’aiuto’ ha detto.

 

‘Questo non ti permette di dare una risposta decisa agli avversari. Siamo tutti molto più potenti quando lavoriamo insieme’.

 

Pompeo ha dichiarato di aver discusso della situazione con gli ufficiali in Bahrain, Egitto e in UAE. ‘Non è chiaro se tutto si risolverà a breve e questo mi dispiace’ ha detto. ‘Auspichiamo che l’unità del Golfo diventerà più solida nei mesi a venire’.

 

Pompeo ha dichiarato che mentre era a Riyadh avrebbe discusso il caso di Jamal Khashoggi, il giornalista Saudita ucciso a Istanbul il mese scorso.

 

Undici persone sono apparse in tribunale in Arabia Saudita accusate aver preso parte all’assassinio di Khashoggi, e i giudici vogliono chiedere la pena di morte per cinque di loro.

 

‘Continueremo ad avere una conversazione con il principe e i Sauditi per assicurare che i capi d’accusa siano confermati’ ha detto Pompeo. ‘Ci assicureremo di avere la certezza di tutti i fatti in modo che possano essere giudicati, sicuramente dai Sauditi, ma anche dagli Stati Uniti’.