Medio Oriente: ‘Israele chiude per 24 ore lo spazio aereo nel nord’

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    Sale a 31 morti, tra cui tre bambini, il bilancio dell’attacco israeliano di ieri alla periferia sud di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Salute libanese.
    Anche Hezbollah ha riferito di un aumento del numero dei suoi membri uccisi ieri nel raid israeliano alla periferia meridionale di Beirut. Lo riporta Al Jazeera secondo cui il Partito di Dio ha riferito di due comandanti militari e 14 combattenti morti nell’attacco israeliano.
    Tra le vittime, Hezbollah ha elencato il capo dell’unità d’elite Radwan, Ibrahim Aqil, e un alto comandante della stessa forza speciale, Ahmed Wahbi. Secondo Haaretz, tra i nomi ci sarebbero anche altri due responsabili delle forze Radwan, Abu Yasser Attar e Al-Hajj Nineveh.

    Hamas ha condannato l’uccisione del comandante di Hezbollah, Ibrahim Aqil, nell’attacco aereo israeliano di ieri sulla capitale libanese Beirut, descrivendolo come un “crimine” e una “follia” per la quale Israele pagherà un prezzo. Lo riporta Al Jazeera. 

    L’attacco a Beirut di ieri è stato effettuato da aerei da combattimento F-15, che hanno lanciato quattro missili penetranti che hanno colpito il secondo piano interrato dove si stava tenendo la riunione tra il capo delle forze militari di Hebollah Ibrahim Aqil e un’altra ventina di comandanti del gruppo sciita legato all’Iran. Lo riferiscono le tv israeliane. I missili penetranti hanno causato il crollo dell’edificio residenziale nel sobborgo di Beirut di al Jamus, roccaforte del partito di Dio. 

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