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L’Italia si batte per un nuovo governo entro martedì

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L'Italia si batte per un nuovo governo entro martedì

Il M5S e il PD hanno dato il via ai negoziati venerdì con l’intenzione di formare un nuovo governo italiano; entrambe le parti hanno riportato progressi e hanno accolto i colloqui come “costruttivi”.

Il titolo italiano decennale si è radunato contro il Bund tedesco, con gli spread che si sono ridotti in una crescente fiducia nella possibilità di formare un governo.

Il PD e 5 stelle devono ascoltarsi rapidamente

Il presidente Sergio Mattarella ha tenuto feste fino a martedì per concludere le consultazioni.

L’obiettivo non è solo un governo che approverà la nuova legge sul bilancio, evitando uno scontro con Bruxelles, ma un gabinetto che durerà fino al 2023.

Il PD dell’opposizione accetta la richiesta da parte di MS5 che il numero di parlamentari in entrambe le case sia ridotto da 945 a 600, nonostante l’opposizione iniziale.

MS5 vuole anche introdurre una legge sul conflitto di interessi, riformare la RAI dell’emittente pubblica e rafforzare il salario minimo.

Il PD sembra disposto ad intrattenere l’agenda politica MS5, pur presentando le proprie priorità, in particolare in materia di migrazione e diritto elettorale.

Si dice che il leader del PD Nicola Zingaretti stia sostenendo un restauro di rappresentazioni proporzionali al 100%.

Per quanto riguarda la politica di bilancio, sia il PD che l’MS5 vogliono evitare un aumento dell’IVA del valore di 23 miliardi di euro, ma è chiaro che il nuovo governo non prenderebbe una posizione di confronto nei confronti di Bruxelles in termini di deficit.

Tuttavia, le due parti sembrano non essere d’accordo sul nome del primo ministro.

Domenica scorsa la dirigenza del PD si è incontrata a Roma per discutere della sua posizione negoziale, con il leader del PD Nicola Zingaretti che ha chiarito che le due parti non avevano ancora concordato.

MS5 preferisce aggrapparsi a Giuseppe Conte, ma il PD vuole un nuovo governo sotto un nuovo leader.

Il PD ha pubblicato diversi nomi per il posto, tra cui l’ex ministro della giustizia Paola Severino o il vicepresidente della Corte costituzionale Marta Cartabia.

Ciò significa che l’Italia potrebbe presto avere il suo primo premier femminile.

Ciò che è chiaro è che MS5 non ha intenzione di consultare nuovamente la Lega.

Dopo che Matteo Salvini ha ritirato la sua fiducia nel governo Conte, chiedendo elezioni anticipate, sembra esserci poca fiducia in un nuovo governo.

In un ultimo tentativo di salvare il rapporto tra MS5 e Lega, Salvini si è trasferito giovedì per proporre un nuovo governo di coalizione che sarebbe guidato da Luigi Di Maio.