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La corruzione italiana e l’apatia degli elettori

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La corruzione italiana e l'apatia degli elettori

La corruzione è sempre più arrivata a infettare tutti i livelli della politica italiana.

Solo tra il 1992 e il 1993, oltre 150 membri del Parlamento sono stati indagati con l’accusa di corruzione.

Queste accuse variavano ampiamente, dalla collusione mafiosa alla corruzione, all’evasione fiscale e all’abuso del potere politico, a ulteriori interessi finanziari privati.

L’attività illecita pervade l’intero spettro politico, contaminando socialisti e membri del Partito Democratico di Sinistra, così come il CDP e la relativamente giovane coalizione da centro a destra Italia.

Nel 1993, l’ex primo ministro socialista Bettino Craxi fu dichiarato colpevole di finanziamenti illeciti ai partiti.

Nello stesso anno, l’ex primo ministro del CDP Ciriaco de Mita fu legato all’appropriazione indebita di fondi destinati al soccorso sismico nell’Italia meridionale.

Un anno dopo, un altro ex premier, il democratico cristiano Giovanni Goria, fu accusato di corruzione.

Nel 1995 il processo Andreotti iniziò a stabilire se il leader dell’exCDP fosse colpevole di collaborare con la mafia siciliana, Cosa Nostra.

Più di recente, nel 1997, il leader e il Premier Silvio Berlusconi di Forza Italia ha ricevuto un termine di reclusione di 2 mesi per evasione fiscale e frode.

Movimenti Anticorruzione

In un ambiente politico fatto di scandali, l’ascesa di movimenti anticorruzione è una reazione naturale e desiderabile.

In Italia, il più significativo di tali movimenti è stata la campagna del 1992 chiamata “Mani pulite”.

Centrato a Milano e coordinato dal magistrato di alto profilo Antonio Di Pietro, l’operazione ha arrestato e processato circa 3.000 persone.

A seguito dei permissivi statuti penali italiani, tuttavia, solo un sesto di quelli processati per corruzione è stato condannato e meno di 1 00 hanno scontato la pena detentiva.

Alla base di questo fenomeno c’è la permissività degli statuti penali italiani.

Secondo la legge italiana, un primo reato punibile con una pena detentiva di due anni o meno può essere sospeso.

Termini di più di due anni possono essere annullati se il criminale chiede di essere preso in custodia dai servizi sociali, il che comporta semplicemente il reato prometto di non lasciare il paese e di ricevere cure psichiatriche.

Nonostante le buone intenzioni della campagna Clean Hands, i problemi di fondo con il governo e la corruzione hanno influenzato notevolmente la corrente dell’opinione pubblica.

Nel 1992 vi furono grandi manifestazioni a livello nazionale che richiedevano un’indagine sulla criminalità organizzata e sulla corruzione ufficiale; 40.000 persone hanno manifestato a Palermo a seguito dell’assassinio sponsorizzato dalla mafia di un magistrato siciliano.

Al contrario, il 1999 fu testimone di manifestazioni popolari a favore di Andreotti, Berlusconi e una miriade di altri politici accusati di vari crimini commessi da tribunali italiani.

Questo cambiamento sembra dovuto alla crescente disillusione degli italiani nei confronti dell’inefficiente sistema giudiziario, un sistema in cui i magistrati sono più preoccupati per il loro futuro politico che per trovare la vera giustizia.