Giubileo: riapre Fontana Trevi, si visita 400 per volta

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    L’acqua inizia a scrosciare dalle vasche laterali, poi il gorgoglìo risale ai piedi del colossale Nettuno in marmo, mai così bianco, si rovescia verso la vasca intermedia e poi, oramai una cascata, precipita nel vascone principale tra gli applausi dei romani e dei turisti sotto la pioggia.

    Riecco dopo tre mesi di manutenzione straordinaria la Fontana di Trevi, icona globale di Roma e monumento da cinque milioni di visitatori l’anno, col trucco rifatto in tempo per il Giubileo.

    E che da adesso in poi potrà essere visitata – nella parte interna del catino, la piazza resta libera – solo da 400 persone per volta. Per ora gratuitamente, un domani chissà: si vedrà in primavera dopo i primi mesi di sperimentazione. Sorride lanciando la prima monetina del nuovo corso il sindaco Roberto Gualtieri: “Le polemiche si sono risolte da sole”, dice.

    E sono state tante: contro la ‘piscinetta’ per il lancio del soldino ridicolizzata sui social, ma anche contro la passerella pedonale gettata sulla vasca in secca per ammirare da vicino i gruppi scultorei. Ma la prima, rivendica l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, “ha raccolto 61mila euro per la Caritas”, mentre la seconda, aggiunge il collega al Turismo Alessandro Onorato, “ha fatto oltre 250mila visitatori, anche se in Italia fare una fila può sembrare un oltraggio”.

    Al contrario: è diventata la ‘prova generale’ per la nuova fruizione turistica del monumento. Si entra dalle 9 alle 21 tutti i giorni (tranne alcune finestre di chiusura per togliere le monetine o pulire la vasca) assistiti da stewart agli ingressi. Mentre si fa la fila, inquadrando un qr code, si possono avere informazioni sul monumento.

    Dopo le 21 invece l’ingresso è libero. Nell’invaso si può liberamente circolare e sedersi, senza limite di tempo. Non si può però mangiare, fumare, bere, né – novità di questa riapertura – sedersi sul bordo della vasca “perché i restauratori mi hanno fatto vedere i danni” spiega Gualtieri, che non chiude all’ipotesi ticket: “Valuteremo, o una moneta o un passaggio di una carta: avremo cosi entrate maggiori per la cura”. La manutenzione, curata dalla Sovrintendenza Capitolina guidata da Claudio Parisi Presicce, è costata 327mila euro dei fondi Caput Mundi, cioè la tranche ‘giubilare’ del Pnrr che ha finanziato, tra l’altro, il maquillage di altre fontane storiche già inaugurate, come quelle di Piazza Navona, quella del Pantheon, le due vicino alle basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni fino a quella in piazza Bocca della Verità, ultima tappa di un maxi-tour inaugurale compiuto ieri dal sindaco.

    Ecco dunque Ponte Sant’Angelo con i suoi ‘angeloni’ in marmo bianchi come non mai, i marciapiedi dei lungoteveri più larghi e ripavimentati, la prima fase dei giardini di Castel Sant’Angelo. Nel corso della passeggiata si sbircia attraverso le reti, spoilerando, pure dentro Piazza Pia che lunedì sarà inaugurata alla presenza della premier Giorgia Meloni e delle autorità religiose. Piazza Pia è il clou, l’opera simbolo del Giubileo 2025: una unica, grande piazza pedonale che unisce in una sola superficie tutto lo spazio tra Castel Sant’Angelo e il Colonnato di San Pietro, con le auto convogliate in un nuovo tunnel scavato per l’occasione. Sarà il culmine di quello che sui social la satira chiama ormai il lungo ‘unboxing’ di Roma da parte del sindaco Gualtieri, che solo due giorni fa aveva inaugurato l’altra ‘porta’ del Vaticano riqualificata, cioè Piazza Risorgimento, e pochi giorni prima la contigua via Ottaviano completamente pedonale.

    Solo stamattina l’ennesima inaugurazione pre-Anno Santo: l’area di Piazza della Repubblica e i giardini di Dogali, a un passo dalla Stazione Termini. Zone gravemente degradate che ora sono grandi piazze pedonali, con nuovi alberi, sedute e bagni pubblici. 

    Gualtieri: A Fontana Trevi bellezza e sperimentazione

    “Quello di oggi è un intervento duplice, uno di quelli sulle fontane che sono moltissimi e complessi, un intervento necessario, importante, ora vediamo meglio i colori del marmo. Ma anche una occasione di innovazione: la polemica si è risolta da sola”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso dell’inaugurazione della fontana di Trevi dopo i restauri effettuati per il Giubileo.
    “La piscinetta ha raccolto denaro per la Caritas e ha protetto i lavoratori – ha aggiunto – Abbiamo sperimentato una modalità più civile che ora è fissa per la fontana. Un numero, 400, che rivaluteremo in futuro se sarà necessario. Non ci si può più sedere sul bordo – ha sottolineato il sindaco – perché i restauratori mi hanno fatto vedere personalmente i danni che ha fatto chi ci si siede. È un teatro, non ci si siede sul bordo del palco. Valuteremo se ci sarà un piccolo ticket di ingresso, o una moneta o un passaggio di una carta: avremo cosi entrate maggiori per la cura. Ma ora vedremo come andrà la sperimentazione”.

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