Fdi denuncia: Attaccato dagli antagonisti nostro gazebo a Torino’

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    Ancora tensioni a sfondo politico a Torino. Fratelli d’Italia denuncia l’attacco di un gruppetto di antagonisti a un banchetto allestito in corso Racconigi, nella zona di Borgo San Paolo. Stefano Bolognesi, consigliere di circoscrizione, parla di aggressione fisica ai militanti e di un tentativo di rubare bandiere e materiali: le forze dell’ordine, già presenti sul posto, hanno interrotto il parapiglia schierando personale in tenuta antisommossa.

    Ieri una grossa bomba carta aveva danneggiato in modo grave un circolo Arci considerato un luogo simbolo dell’antifascismo in città: ad alcuni il gesto è sembrato una risposta, da parte di chissà chi, agli incidenti della sera precedente, quando, nel corso di un corteo per ricordare Ramy Elgamy (il giovane morto a Milano mentre era inseguito dai carabinieri) gremito di antagonisti e ragazzi di origini straniere, sono state prese di mira con pietre, uova e petardi una caserma dell’Arma e un commissariato di polizia. Su corso Racconigi da Fratelli d’Italia, sia a livello locale che nazionale, si è alzato un fuoco di fila contro il sindaco, l’esponente dem Stefano Lo Russo, accusato di avere una mano troppo morbida con il centro sociale di area autonoma Askatasuna, che a sua volta viene indicato dalla destra come l’animatore delle violenze. “In città – afferma la deputata Augusta Montaruli – il clima è preoccupante a causa di estremisti ancora più pericolosi da quando il Comune ha provato a concedere ad Askatasuna lo stabile di corso Regina, occupato da decenni”.

    Andrea Delmastro, sottosegretario alla giustizia, auspica che “finisca ogni copertura politica ai delinquenti dei centri sociali” e definisce “allucinante” l’idea del municipio di “legalizzare Askatasuna”. A metà giornata il sindaco Lo Russo è intervenuto per esprimere “solidarietà ai militanti di Fratelli d’Italia aggrediti” e sottolineare che “gli atti violenti e intimidatori sono da condannare, sempre, senza se e senza ma”. Il circolo Arci ‘Antonio Banfo’ conduce da anni iniziative culturali destinate soprattutto ai bambini (corsi di lingue, aiuto per i compiti) nel quartiere popolare e multietnico di Barriera di Milano. L’esplosione, avvenuta intorno alle 18:30, è stata così potente da devastare la saracinesca e mandare in pezzi la vetrata dell’ingresso.

    “Le famiglie che ospitiamo nei nostri spazi – racconta un’operatrice – si sono spaventati. Mai sentito un boato così forte”. Oggi davanti alla sede si sono raccolte in presidio circa duecento persone .si sono viste bandiere della Cgil, del Pd, dell’Anpi. “La città democratica, solidale e civile di ogni estrazione e ogni sensibilità ha fatto sentire il suo abbraccio ed è un segnale positivo”, ha detto il presidente del circolo, Francesco Salinas. Quanto all’identità degli attentatori, però, resta il mistero: “Non ne abbiamo idea. Non abbiamo mai neanche ricevuto segnali. Le attività del circolo sono molto frequentate: è un luogo che i cittadini del quartiere sentono come proprio”.

       

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