Il pilota italiano di speed boat Fabio Buzzi e altre due persone sono morte dopo che un motoscafo si è schiantato a Venezia.
La barca ha colpito una scogliera artificiale verso la fine del tentativo di battere il record di velocità in mare aperto da Monte Carlo.
L’incidente è avvenuto vicino al traguardo al Lido di Venezia, spingendo la barca sulla scogliera e di nuovo in acqua dall’altra parte.
Buzzi, 76 anni, stava tentando di stabilire un nuovo record.
Gli altri due morti includono un meccanico olandese che non è stato nominato, e Luca Nicolini, anch’egli italiano, secondo il presidente del Comitato Offshore ed Endurance italiano, Giampaolo Montavoci.
Montavoci ha riferito alla BBC che le informazioni provengono dall’unico sopravvissuto, Mario Invernizzi, che ora è stato ricoverato in ospedale per lesioni dopo essere stato gettato in mare.
Precedenti rapporti su due piloti britannici tra i morti sono errati, ha dichiarato Montavoci.
Gli organizzatori della corsa dell’Assonautica hanno detto a Venezia Today che la barca stava viaggiando a circa 80 nodi (148kmh, 92 mph) quando ha colpito la diga artificiale conosciuta come Mose.
Chi era Fabio Buzzi?
È stato un imprenditore, ingegnere e pilota motonautico italiano, nato a Lecco.
L’uomo d’affari italiano Buzzi non era estraneo a queste coste, avendo precedentemente partecipato alla gara di Coppa d’Irlanda round-Ireland.
In effetti, ha vinto 10 campionati del mondo da quando ha iniziato la sua carriera agonistica oltre 40 anni fa.
Nel 1978, ha stabilito il record di velocità mondiale per le barche a motore diesel, colpendo 191,58 km / h (119 miglia all’ora).
Buzzi ha anche fondato FB Design Group, che produce navi gonfiabili con scafo rigido.
Le barche dell’azienda hanno stabilito 40 record di velocità mondiale e vinto 52 campionati del mondo.
L’ultimo incidente è arrivato mesi dopo che una nave da crociera si è schiantata contro una barca turistica a Venezia, ferendo quattro persone.