Il Senato da la fiducia a Conte
Il nuovo governo della coalizione può mettersi al lavoro dopo che il Senato ha dato il via libera martedì sera.
I senatori hanno appoggiato la nuova alleanza tra il M5S e il Partito Democratico (PD) con 169 voti a 133.
#FiduciaGoverno. L'Assemblea di #PalazzoMadama approva #MozioneFiducia al #Governo. Sintesi della seduta di martedì 10 settembre → https://t.co/Q5T4h2EKkw #OpenSenato pic.twitter.com/tgUNA9WFJ0
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) September 10, 2019
Il voto ha seguito un acceso dibattito durante il quale i senatori dei partiti dell’opposizione hanno urlato insulti contro Conte.
È stato il secondo di due voti obbligatori di fiducia a confermare il governo, che sarà guidato da Guiseppe Conte.
Il Parlamento ha votato la fiducia al Governo. Un nuovo inizio per l'Italia, una stagione riformatrice di rilancio e speranza. Costituzione e rispetto delle Istituzioni la nostra bussola, gli interessi degli italiani il nostro obiettivo. Al lavoro con coraggio e determinazione 🇮🇹
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) September 10, 2019
Conte ha inoltre sottolineato che il paese cercherebbe di migliorare le relazioni con Bruxelles per lavorare alla costruzione di “un’Europa più solida, più inclusiva” e per modificare la governance economica del blocco e le politiche migratorie.
Mercoledì Conte incontrerà il presidente eletto della Commissione europea Ursula von der Leyen e il capo uscente CE Jean-Claude Juncker per colloqui a Bruxelles.
“Subito al lavoro”, Conte ha detto oggi su Facebook. “Oggi sarò a Bruxelles dove si prospetta una giornata fitta d’incontri con i vertici delle Istituzioni comunitarie.”
Premier per la seconda volta
Conte è stato nominato primo ministro a giugno 2018 come scelta di compromesso tra il populista M5S e i partiti della Lega di estrema destra che formano la coalizione al potere.
Ma il governo fu presto impantanato da battibecchi con il leader della Lega Matteo Salvini gettando una grande ombra sulla sua controparte M5S, Luigi di Maio.
Salvini ha staccato la coalizione all’inizio di agosto nella speranza d’innescare elezioni che consentano alla Lega di governare da sola.
Ma l’M5S ha smentito i suoi piani negoziando un accordo di coalizione con il PD di centro sinistra.
Reagendo su Twitter dopo il voto di fiducia del Senato, Salvini ha descritto il 10 settembre come “la giornata del tradimento nazionale”.
Il nuovo gabinetto del paese è stato occupato da ministri moderati e filo-europei.