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Di Maio sconvolge il PD con termini difficili per l’accordo

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Di Maio

Il M5S entrerà in una coalizione con il PD solo se sarà d’accordo con una serie di richieste politiche, ha detto venerdì Luigi Di Maio, stabilendo un tono intransigente per i negoziati.

Di Maio ha affermato che “se i nostri punti entrano nel programma del governo (M5S-PD) saremo in grado d’iniziare altrimenti il voto è migliore”, dando a Conte un programma di 20 punti.

Il duro messaggio di Luigi Di Maio ha intaccato l’ottimismo crescente che un accordo potrebbe essere a portata di mano, causando la caduta dei mercati finanziari, mentre un PD stordito ha cercato immediatamente chiarimenti sul fatto che 5-Star volesse ancora un accordo.

La precedente coalizione composta da 5 stelle e la Lega di estrema destra è crollata all’inizio di questo mese quando il leader della Lega Matteo Salvini si è ritirato dall’alleanza nella speranza d’innescare elezioni anticipate e incassare la sua crescente popolarità.

Tra le misure da lui menzionate vi sono il tentativo di ridurre il numero di parlamentari, la revoca della concessione autostradale della società italiana Atlantia (ATL.MI) e l’accettazione di una recente legge volta a reprimere i soccorsi dei migranti in mare.

Il 5 stelle in seguito pubblicò il suo programma in 20 punti, che adottò un linguaggio più flessibile di quello usato da Di Maio, e non ha menzionato la legge sui migranti, che fu redatta da Salvini ed è un anatema speciale per la sinistra italiana.

Dopo il discorso di Di Maio, il vice leader del PD Andrea Orlando ha dichiarato: “La conferenza stampa di Di Maio è stata incomprensibile. Ha cambiato idea? Dovrebbe dirlo, chiaramente”.

MERCATI RIMOSSI

Di Maio ha anche accusato il PD di concentrarsi troppo sui nomi dei possibili ministri, e sia il tono duro che il contenuto inflessibile della sua dichiarazione hanno scioccato la leadership del PD.

Il legislatore del PD Maria Elena Boschi ha dichiarato: “Queste minacce e ultimatum di Di Maio sono inaccettabili”.

Dopo una settimana di solidi guadagni sulla scia delle speranze che l’Italia avrebbe evitato le elezioni anticipate, i mercati finanziari hanno perso terreno venerdì pomeriggio dopo i commenti del leader del M5S.

Un sondaggio di opinione pubblicato sul quotidiano La Stampa venerdì ha mostrato che sebbene il sostegno alla Lega sia diminuito a causa delle turbolenze politiche, rimane il partito più popolare in Italia con il sostegno del 32% contro il 36% di un mese fa.