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Con un sacco di lacrime l’Italia dice addio a Valentina Cortese

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Valentina Cortese
Con un sacco di lacrime l'Italia dice addio a Valentina Cortese

È morta Valentina Cortese, una delle dive italiane del dopoguerra nominata miglior attrice non protagonista.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha annunciato mercoledì la morte dell’attrice milanese in un tweet.

Valentina Cortese è stata una musa popolare per i principali registi italiani tra cui Michelangelo Antonioni e Franco Zeffirelli.

Ha ottenuto una nomination all’Oscar nel 1975 interpretando una diva dissolvenza in “Day for Night” di Francois Truffaut, un film sulla realizzazione di film.

L’Accademia delle arti cinematografiche e delle scienze cinematografiche cambiò presto le regole per i film stranieri, consolidando le candidature in un solo anno invece di distribuirle su due.

Cortese ha agito, con le parole di Roger Ebert, “la diva alcolica ha superato il suo primo”.

Il New York Times ha dichiarato: “Le prestazioni sono superbe. La signorina Cortese e la signorina Bisset non sono solo entrambe estremamente divertenti, ma anche molto coinvolgenti, nei momenti che si insinuano su di te senza preavviso. ”

Dopo aver lasciato Hollywood, la signora Cortese ha continuato a lavorare, concentrandosi sul teatro italiano e sui film stranieri, e non ha mai spiegato pienamente la sua partenza.

Le sue esibizioni al Piccolo Teatro di Milano hanno incluso ruoli in opere di Brecht, Goldoni e Pirandello, per la regia di Giorgio Strehler.

Nel corso degli anni, ha alluso a problemi nel suo matrimonio, conclusosi nel 1960, disillusione nei confronti del cinema commerciale e delle molestie sessuali da parte dei dirigenti cinematografici.

Nella sua autobiografia del 2012, “Quanti sono I Domani Passati”, ha detto che aveva circa 6 anni quando è stata mandata a vivere a Torino con i suoi nonni materni, che l’hanno educata e mandata a studiare a Roma all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica quando aveva 15 anni.

Lì, divenne una protégée del direttore dell’accademia, Silvio D’Amico, un noto critico cinematografico, che la aiutò a iniziare la sua carriera nei film quasi immediatamente.

Il teatro terrà una veglia funebre per lei giovedì e venerdì.

Il teatro in un comunicato pianse la perdita di un’attrice “splendida, elegante, iconica”.