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Collassato totalmente il sistema elettrico, l’isola è in blackout

     Il sistema elettrico di Cuba è completamente collassato ieri a seguito della “disconnessione totale” della Centrale termoelettrica Antonio Guiteras (Cte) a causa di un incidente. Lo riferisce su X il ministero cubano dell’Energia e delle Miniere informando che l’incidente è avvenuto intorno alle 11 di ieri mattina. La compagnia statale Union Elettrica, viene aggiunto, “lavora per un rapido ristabilimento del servizio”. 

    Da mesi la popolazione cubana soffre gli effetti della cronica carenza di energia che ha causato razionamenti delle forniture elettriche quotidiani su gran parte del territorio fino a 20 ore al giorno. Le interruzioni sono causate da continui guasti alle obsolete e maltenute centrali termoelettriche che – in servizio continuo da oltre 40 anni – garantiscono la generazione di elettricità sull’isola.

     Alle carenze strutturali si è aggiunto dall’inizio dell’anno l’aggravarsi della crisi economica e il rincaro del prezzo del petrolio, rendendo sempre più difficile per il governo l’acquisto dei combustibili che alimentano le centrali. L’aumento del prezzo dei carburanti anche alla pompa oltre il 400%, unito alla crescita dell’inflazione e alla difficolta di reperire alimenti, farmaci e beni di prima necessità sul mercato, aumentano il malcontento dei cittadini. Mentre l’economia – in contrazione tra l’1 e il 2% lo scorso anno – continua rallentare.

    Il governo ha ammesso che a luglio e agosto non è riuscito a raggiungere la stabilità desiderata per il sistema elettrico, mentre sull’isola persistevano lunghi blackout giornalieri, che arrivavano a colpire il 45% del territorio. In dichiarazioni rilasciate ai media dopo l’inaugurazione della III Fiera delle energie rinnovabili all’Avana, il primo ministro Manuel Marrero ha sostenuto tuttavia che in quei mesi è stato possibile “evitare gravi danni” e che ci sono stati buoni risultati nel “mantenimento” e nel “ripristino” ” degli impianti termoelettrici.

    Secondo una fonte dell’Unione Elettrica Cubana (Une) contattata dal portale indipendente 14ymedio, “questa volta non si tratta di un semplice blackout e si prevede che non ci sarà elettricità per due giorni”.

17mila ricoverati per dengue in piena crisi sanitaria

     In piena emergenza energetica, il governo cubano deve affrontare una crisi sanitaria senza precedenti. Ad illustrare questa complessa situazione alla televisione statale è stato il direttore epidemiologico del Ministero della Sanità Pubblica (Minsap), Francisco Durán, che ha riferito di oltre 17mila pazienti ricoverati per il virus della dengue, l’80% dei quali nelle proprie case ma alcuni nei reparti di terapia intensiva degli ospedali.

     “L’infestazione di zanzare è elevata, nonostante siano stati fatti sforzi per migliorare i servizi igienico-sanitari, ma la quantità accumulata è grande e i focolai di infezione sono ancora importanti”, ha spiegato Durán. Secondo il direttore, le province con il più alto tasso di infestazione sono quelle di Santiago de Cuba, Guantánamo e Camagüey.

     I virus trasmessi dalla zanzara Aedes aegypti come la dengue, lo zika, il chikungunya e l’oropouche presentano sintomi comuni come febbre e la diarrea, per i quali è necessaria l’idratazione per evitare sintomi più gravi, ha aggiunto Durán. Oltre al blackout energetico dichiarato ieri, Cuba da tempo vive una situazione critica anche per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico, come ammesso dallo stesso governo dell’Avana. 

In pieno blackout, l’Avana si allaga dopo vari giorni di pioggia

     Da tre giorni piove quasi ininterrottamente all’Avana, la capitale di Cuba. Diversi quartieri sono stati allagati e, con il blackout totale la situazione è sempre più difficile per la popolazione locale. Nelle ultime 24 ore le autorità hanno emesso diversi allarmi per ripulire la città e prevenire l’accumulo di acqua, che tra l’altro aumenta la diffusione della zanzara aedes aegypti, che trasmette la dengue, un’altra emergenza con 17 mila ricoverati secondo i dati del ministero della Salute.

    Gli abitanti dell’Avana, spinti dalla necessità, sono comunque scesi in strada oggi per comprare cibo e medicine senza prestare molta attenzione alla tempesta che ha causato il crollo di una parte della facciata di una casa coloniale all’angolo tra le vie Muralla e Aguilar, nell’Avana Vecchia. Secondo una fonte dell’Unione Elettrica Cubana (Une) contattata dal portale indipendente 14ymedio, “questa volta non si tratta di un semplice blackout e si prevede che non ci sarà elettricità per due giorni”

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