In una notizia scioccante, la CNN ha riportato che L’attore Cameron Boyce, che ha recitato negli spettacoli e nelle serie televisive della Disney Channel, è morto all’età di 20 anni.
Un portavoce di Disney Channel, che è stato informato da un portavoce della famiglia, ha confermato la morte alla CNN domenica mattina.
Nessuna informazione era immediatamente disponibile sulla sua causa di morte.
Cameron Boyce ha recitato in “Jessie”, un programma televisivo su una ragazza di una piccola città, interpretato da Debby Ryan, che lavora come bambinaia per una famiglia benestante dopo essersi trasferito a New York City. Boyce era uno dei bambini a cui teneva.
“Sin da piccolo, Cameron Boyce sognava di condividere i suoi straordinari talenti artistici con il mondo”, ha detto il portavoce del canale.
“Era un artista incredibilmente talentuoso, una persona straordinariamente premurosa, soprattutto, era un figlio amorevole e devoto, fratello, nipote e amico.
Offriamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia ed ai suoi colleghi e unisciti ai suoi molti milioni di fan nel lutto per la sua prematura scomparsa. Lui mancherà moltissimo. ”
Boyce è nato e cresciuto a Los Angeles, ed è stato soprannominato un’anima da quelli che lo conoscevano, secondo la biografia di Disney Channels.
“Il suo amore per le esibizioni è iniziato in uno studio di danza, che poi lo ha trasformato in pubblicità e non molto tempo dopo la televisione e il cinema”, dice il canale.
Boyce ha anche recitato in “Mirrors”, “Eagle Eye” al fianco di Shia LaBeouf e “Grown Ups” con Adam Sandler. In “Discendenti”, interpreta il figlio adolescente di Crudelia De Vil, Carlos.
All’età di 19 anni, Boyce era “già un veterano dello spettacolo”, dice Disney.
Boyce era destinato ad apparire nella serie comica “Mrs. Fletcher”, che è destinata a colpire la HBO questo autunno.
È stato inoltre scelto per interpretare il ruolo principale di Cal nel film indipendente “Runt”, secondo la sua biografia.
Boyce è stato coinvolto in molte cause filantropiche, secondo il canale. Ha affermato di essere stato principalmente coinvolto nel progetto Thirst, un’organizzazione no-profit che fornisce alle comunità acqua potabile sicura