La più alta corte italiana ha stabilito che l’attrattiva di una donna è “irrilevante” nei casi di stupro dopo che due uomini sono stati prosciolti dallo stupro perché la loro presunta vittima era “troppo mascolina”.
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Proteste in Italia contro gli uomini che sono stati assolti dall’accusa di stupro perché la donna era “troppo mascolina”
I giudici della Corte suprema di cassazione di Roma hanno affermato che l’aspetto di una vittima è “del tutto irrilevante” e un fattore “non decisivo” quando si tratta di valutare un crimine.
I giudici ordinarono quindi ai due uomini di 22 anni di tornare alla corte d’appello di Ancona per essere processati per una terza volta.
La coppia è stata inizialmente condannata per un processo nel 2016, ma è stata assolta da tre giudici donne dopo che il caso è stato portato alla corte d’appello di Ancona l’anno successivo.
La donna aveva affermato che uno degli uomini l’aveva violentata mentre l’altro era di guardia, dopo che avevano drogato la sua bevanda. I medici hanno detto che le sue ferite erano compatibili con lo stupro e hanno trovato tracce di una droga per stupro di dattero nel sangue.
Centinaia di manifestanti si sono riuniti in dimostrazione contro la decisione fuori dal tribunale di Ancona dopo che l’assoluzione è stata segnalata per la prima volta.
‘Vergogna!’ hanno urlato circa 200 manifestanti, accusando il sistema giudiziario di misoginia e una “caccia alle streghe”.
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