Un aereo passeggeri della Azerbaijan Airlines partito da Baku, in Azerbaigian, e diretto a Grozny, in Cecenia, è precipitato in Kazakistan vicino alla città di Aktau. A bordo c’erano 69 persone, inclusi 5 membri dell’equipaggio. L’ultimo bilancio parla di trentotto persone morte secondo quanto affermato dal vice primo ministro kazako Kanat Bozumbayev, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax.
Le autorità regionali hanno riferito che al momento sono stati recuperati 4 corpi dal luogo dello schianto. Lo riferiscono le agenzie russe.
L’ufficio stampa del ministero kazako ha precisato anche che a bordo dell’aereo c’erano 37 cittadini azeri, 6 kazaki, 3 kirghizi e 16 russi.
Non sono ancora chiare le cause del disastro aereo che ha coinvolto l’Embraer 190 dell’Azerbaijan Airlines. In un primo momento la compagnia aerea azera aveva riferito di una collisione con uno stormo di uccelli, per poi ritirare questa informazione, e che l’aereo aveva effettuato “un atterraggio di emergenza”. Il dipartimento regionale del ministero della Sanità kazako ha invece parlato di “un’esplosione di pallone” a bordo, senza fornire altri dettagli. Secondo il sito di Flightradar24, che monitora i voli in tempo reale, l’aereo ha attraversato il mar Caspio, deviando dalla sua rotta normale, prima di volare in tondo sulla zona dove poi si è schiantato. L’aeroporto di Grozny, dove il volo era diretto, ha invece fatto sapere che l’aereo era stato dirottato su Makhachkala, in Russia, a causa della nebbia sulla città cecena. Il presidente azero Ilham Aliyev ha ordinato un’indagine sull’accaduto.
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