Giornata delle vittime della strada, ‘in piazza a Roma per fermare la strage’

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    La strage sulle strade non si ferma. In quattro giorni 22 morti, e solo oggi, nella giornata in cui si ricorda chi perde la vita negli incidenti stradali, cinque vittime tra cui dei giovanissimi.

    I dati sono forniti dall’Asaps, l’Associazione amici della polizia stradale che per quest’anno al 10 novembre già conta 1254 vittime. Una strage silenziosa e costante tanto che gli incidenti stradali rappresentano oggi la principale causa di morte tra i bambini e i giovani adulti di età compresa tra 5 e 29 anni, e secondo quanto riferisce l’Onu, costano alla maggior parte dei paesi il 3% del prodotto interno lordo, un impatto devastante per le economie oltre che per le famiglie colpite.

    Il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), attesta che il numero di vittime sulla strada in tutto il mondo rimane inaccettabilmente elevato, con circa 1,35 milioni di morti ogni anno. Per il presidente dell’ Asaps Giordano Biserni siamo “di fronte a dati imbarazzanti”. “E’ indispensabile il controllo degli uomini in divisa” ma anche che si finisca di “criminalizzare gli autovelox”, aggiunge Biserni. Tutto ciò accompagnato da una campagna “di informazione sul rischio, rischio che va spiegato anche ai pedoni, ai ciclisti”.

     Oggi a Roma, si è svolto un sit-in organizzato dal Movimento dei Pedoni insieme ad altre associazioni di familiari vittime sulle strade.  “Roma e il Lazio sono maglia nera in Italia per numero di vittime e incidenti stradali; solamente ieri – ha detto il consigliere di Azione Alessio D’Amato – nel Lazio ci sono state altre tre vittime. Una strage infinita che va fermata e su cui le istituzioni devono agire. Chiedo ancora una volta che venga discussa e approvata la proposta di legge ‘Lazio Strade Sicure'” 

    La cronaca riporta dati drammatici. Grave il bilancio in Campania nelle ultime ore. Sulla statale sorrentina, a Vico Equense (Napoli), una moto si è schiantata contro un muretto. Il 18enne di Castellammare di Stabia alla guida del mezzo è morto sul colpo, la passeggera di 17 anni è stata ricoverata in ospedale in condizioni molto gravi. L’altro incidente è accaduto a Nola, all’ingresso della zona Asi, dove un’autovettura è finita contro il guardrail. Il 36enne alla guida è morto poco dopo il ricovero in ospedale. A San Felice al Circeo è deceduto un 28enne, di nazionalità tunisina, che ha perso il controllo del suo scooter. Aveva 56 anni la vittima dell’impatto tra lo scooter di cui era alla guida e un’automobile, è deceduto questa mattina, a San Vendemiano (Treviso).

    A Nonantola (Modena), mentre stava camminando sulla tangenziale, un uomo è stato travolto e ucciso ieri sera. In Puglia, invece, un 41enni è morto in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale avvenuto ieri sera sulla statale 7 nei pressi dello svincolo per Laterza (Taranto). La vittima viaggiava a bordo di una vettura che si è scontrata con un veicolo che procedeva nella stessa direzione. E ieri una giovane di 21 anni a Roma è morta nell’impatto dell’auto su cui viaggiava, a bordo erano in sei e la vettura, si ipotizza, andava a velocità sostenuta. Mentre in Veneto è stato travolto e ucciso l’imprenditore dell’occhiale De Menego. Nel bresciano ha perso la vita un altro pedone ammazzato da un ubriaco al volante. “La giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada anticipa di pochi giorni l’approvazione del nuovo Codice, che ho voluto fortemente dopo decenni di attesa e dopo troppe tragedie” ha scritto su X è il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini. “In questo giorno ricordiamo anche tutte le vittime della strada. Preghiamo per loro, per i familiari, e impegniamoci a prevenire gli incidenti”, ha detto papa Francesco all’Angelus. “Oggi, nella Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, rivolgiamo il nostro pensiero alle persone che hanno perso la vita per incidenti stradali”, ha scritto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. “Il nuovo codice della strada voluto da Matteo Salvini non dà alcuna sicurezza: la continua propaganda del ministro si scontra, infatti, con la realtà, ma soprattutto con le sue scelte politiche. Sappiamo tutti che la sicurezza non può essere garantita se si ostacolano le zone 30, la mobilità dolce e si esautorano i sindaci da importanti scelte di pianificazione. Salvini sia coerente e cambi rotta il prima possibile”, è invece il parere di  Francesca Ghirra, capogruppo di Avs in Commissione Attività produttive della Camera. 

    “In questo giorno ricordiamo anche tutte le vittime della strada. Preghiamo per loro, per i familiari, e impegniamoci a prevenire gli incidenti”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus.

    “La giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada anticipa di pochi giorni l’approvazione del nuovo Codice, che ho voluto fortemente dopo decenni di attesa e dopo troppe tragedie. Siamo determinati a rendere le nostre strade più sicure, riducendo gli incidenti che spesso sono figli di distrazione o imprudenza. Nell’ultimo anno abbiamo ascoltato anche associazioni, enti locali, produttori automobilistici, esperti. Salvare vite è una missione che deve coinvolge tutti, ogni giorno. Chi non c’è più va omaggiato anche e soprattutto con i fatti”. A scriverlo su X è il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini.

       

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