L’Agenzia italiana per il commercio, ITA, parteciperà al 9 ° Annual Investment Meeting, AIM, 2019, che avrà luogo domani a Dubai per mostrare gli investimenti esteri diretti, gli IDE, le opportunità in Italia.
Riunendo esperti provenienti da oltre 140 paesi per condividere informazioni aggiornate, strategie e conoscenze sull’attrazione degli investimenti diretti esteri, l’AIM si svolge sotto il patronato di Sua Altezza Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente, Primo Ministro e Sovrano di Dubai. L’evento di tre giorni si svolgerà presso il World Trade Center di Dubai.
L’Italia è al quinto posto nel mondo per il suo settore manifatturiero. La competitività è in crescita, tra il 2008 e il 2018, le esportazioni sono aumentate dal 37% al 48% come quota del fatturato industriale totale.
Le società straniere operanti in Italia danno un forte contributo alla crescita economica. Coprono circa il 14% del totale degli investimenti industriali e il 26% delle spese di R & S.
Le opportunità di investimento in Italia saranno presentate in una Presentazione Paese dedicata il 9 aprile alla presenza di Valentina Setta, Console generale d’Italia a Dubai e Gianpaolo Bruno, Commissario italiano per il commercio negli Emirati Arabi, Oman e Pakistan.
Tra i relatori,
- Stefano Nigro, responsabile del dipartimento investimenti esteri diretti – Agenzia italiana per il commercio
- Patrizia Celia, responsabile Large Caps, Investment Vehicles & Market Intelligence – Equity Primary Markets, Borsa Italiana
- Francesca Chieti, responsabile del Business Development degli investitori istituzionali – London Stock Exchange Group
- Paola Maccani, Responsabile Unità Sviluppo territoriale e attrattiva – Ervet, Agenzia Regionale Emilia Romagna
- Alessandro Bonfiglioli, CEO – Centro Agricoltura e Alimentazione di Bologna e Segretario Generale Fico Foundation for Food Education and Sustainability
Il Sig.Bruno ha detto: “AIM è una piattaforma ideale per mostrare agli investitori, ai governi e agli esperti le opportunità nei settori di attività in Italia come le TIC, l’industria farmaceutica, l’elettronica, l’agroalimentare, l’aerospaziale e i beni di consumo. È un’economia molto aperta, un luogo accogliente per gli investitori e ha compiuto passi significativi verso il ripristino della fiducia e della confidenza degli investitori.”